Poemas de Fabio Strinati
De Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo
(Edit. Il Foglio, 2014)
ANIMA
La morte ha un odore di selvatico
più delle lacrime cadute a terra prematuramente,
seminate di speranza e di sorgenti
con accanto le mostrine incanutite di poveri soldati
caduti in guerra e mai risorti,
come
la morte, lei penetra porta scompiglio
e in novembre, solo un vago ricordo di quell'anima
vagante che ha vagato stanca per i campi spenti.
DENTRO LA MIA ANIMA
Dentro il mio io interiore, a volte triste e in solitudine...
ho l'anima che cerca il romanzo della vita
per non morire giovane su questa terra affaticata,
...solcare il mare
lasciandosi alle spalle un lacrimoso tramonto,
che sappia rinverdire l'anima mia di gioia e di speranza
I miei occhi osservano la primavera: stagione che penetra
con eleganza, come ogni mattina
quando penso alla preziosità della vita...
la più bella scoperta,
l'avventura in un lungomare di conquista
IO
Credo che la vita sia il mio principale aguzzino,
e quando ci sono quelle giornate umide
e le mosche bidonate nella lordura del momento,
mi ritiro nel mio bureau di taccuini,
guardo il cielo e mi rivedo spiaccicato
su quelle lente nuvole stracolme d'acqua
in quei giorni stringati di dicembre
e i cortili imbiancati come lenzuoli d'avi e di morte.
PRELUDIO
La voce arranca, arretra tardiva al tramonto
crepa e sospira,
consuma un tempo nell’ambiguo vuoto circostante,
mentre scompare il vento che lì finisce e straripa.
VUOTO
Ho in prestito illusori letarghi d’animale
come invisibili le tane patite e noi, frasche
abbandonate all’interno di un vuoto assonnato.
ANGOSCE
L’anima che invecchia tra gli alberi
dove un legno secco marcisce
è preda del suo spreco inciso
sulla pelle fustigata, estenua del presente,
scende sconosciuta fuliggine
che piano si nasconde.
MORTE
La polvere sui quadri
come sui vermi
i maturi frutti.
LA FALCE
L'attenzione è un trucco,
segue le ombre,
le più stanche.
Fabio Strinati |
Fabio
Strinati inizia nel 2014 a
dedicarsi anche
alla scrittura, e in
maniera continuativa. Nell'ottobre del 2014 pubblica
il suo primo libro di poesie dal titolo Pensieri
nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo. Raccolta di poesie
pubblicata con la Casa Editrice ed Associazione Culturale Il Foglio Letterario,
che ha, come suo direttore, lo scrittore italiano Gordiano Lupi. Il libro è stato interpretato dall’attrice Maria Rosaria
Omaggio in uno spettacolo al Teatro Lo Spazio di Roma nell’agosto del 2015.
Nel
mese di novembre del 2015, esce il suo secondo libro di poesia, dal titolo Un’allodola
ai bordi del pozzo pubblicato sempre con
Il Foglio Letterario. Il libro si è aggiudicato alcuni premi nazionali ed
internazionali, come ad esempio: 2° classificato al Premio Nazionale Scriviamo Insieme. Finalista al Premio Artistico Internazionale
Michelangelo Buonarroti.
Nel novembre del 2016 esce il suo terzo libro, Dal proprio nido alla vita. Un poemetto
ispirato a un romanzo di Gordiano Lupi, “Miracolo a Piombino”, presentato anche
al Premio Strega.
Strinati è presente in diverse riviste ed antologie
letterarie. Da ricordare Il Segnale, rivista letteraria fondata a Milano dal
poeta Lelio Scanavini.
Inoltre si è aggiudicato anche diversi Premi. Da
ricordare : 1° classificato al 23° Concorso artistico Internazionale Caro Amico
Rom. Prestigioso concorso organizzato da Santino Spinelli ( Musicista,
compositore e insegnante italiano ) Strinati, dall’incontro con Spinelli,
consolidificherà una profonda amicizia.
Premio Gruppo Euromobil Undier 30 per la poesia, in
occasione della manifestazione poetica FluSSiDiverSi. In questa occasione
Strinati viene a contatto con grandi nomi della poesia sia italiani che
stranieri. Da ricordare: Flavio Ermini, Fabio Franzin, Rosana Crispim Da Costa,
Paul Polansky e soprattutto Ljerka Car Matutinovic, poetessa, scrittrice e
traduttrice croata che tradurrà nella sua lingua alcune poesie del primo libro
di Fabio Strinati “ Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo.
1° classificato al Premio Nazionale Sorella Africa.
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